Sparizione Roback – Ve lo ricordate Emil Roback, il pupillo di Zlatan Ibrahimovic? Fu proprio il gigante di Malmoe a convincere il Milan ad acquistarlo dall’Hammarby, club di cui proprio lo svedese era coproprietario. L’ex rossonero nel classe 2003 vedeva un grande talento che però, non è riuscito ad esplodere nella Primavera del Diavolo.
Il Milan comunque non ha perso le speranze nei suoi confronti, tanto da aver deciso di mandarlo in prestito in patria per ritrovare serenità e consentirgli di crescere più di quanto avrebbe potuto fare con Abate. Dopo il prestito di una stagione in Danimarca, al Nordsjælland, la società meneghina ha deciso di girarlo nuovamente in prestito, questa volta a casa sua, nel Norrköping.
Qui però l’ambientamento sarebbe stato più complesso del previsto, tanto che ora il giocatore è sparito da due settimane. L’ex Milan è al momento irreperibile e sembra non abbia alcuna intenzione di presentarsi al campo di allenamento. Dietro la sua sparizione non ci sarebbe alcun allarme sulla sua salute, ma solo la voglia di lasciare il club quanto prima. Una grana anche per la società rossonera, che dovrà presto provare a risolvere il problema.
Sparizione Roback: le parole del dirigente svedese
Tony Matinsson, Ds del Norrköping, è intervenuto sul caso Roback con queste parole: “Voglio avere la certezza che stia bene. Ci preoccupa il fatto che non riusciamo a contattarlo e non so cosa possiamo fare. Molte volte ho cercato di parlargli ma è difficile da raggiungere. Voglio che torni qui, in modo tale da trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Non rinuncio alla speranza che torni, ma così non possiamo capire visto che non lo vediamo da 15 giorni“.
Sparizione Roback: gli AGGIORNAMENTI
Dopo settimane di preoccupazione, è rientrato il caso Roback. Dopo le due settimane di assenza, l’attaccante di proprietà del Milan ha deciso di tornare al centro di allenamento del proprio club. Resta da capire quale sarà il suo futuro: permanenza, ritorno alla base o nuovo prestito?