Il progetto della Superlega, nonostante le varie polemiche, è ancora in piedi. I club fondatori, nelle ultime settimane, sono tornati a riunirsi al fine di effettuare alcune modifiche rispetto alla prima versione presentata nella scorsa primavera (accolta tra mille polemiche) e rilanciare l’idea in vista della prossima stagione.
In primis, si è deciso di rendere la manifestazione aperta ad altre squadre attraverso una serie di inviti per meriti sportivi. Il nuovo format messo a punto, inoltre, prevede due gironi (A e B) ed un sistema comprendente sia promozioni che retrocessioni in modo tale da mantenere alta l’appetibilità ed il livello qualitativo dei vari incontri. Il resto è ancora da definire ma intanto la strada è stata tracciata.
La Uefa, dal canto suo, ha annunciato battaglia minacciando pesanti sanzioni nei confronti dei club che decideranno di unirsi alla Superlega. Una linea condivisa dal presidente della Figc Gabriele Gravina il quale, attraverso un’intervista concessa a ‘La Repubblica’, ha fatto il punto della situazione promettendo dure ritorsioni verso la Juventus.
Superlega, nuove ripercussioni nei confronti della Juventus
Il dirigente, sull’argomento, è stato molto chiaro: “Quel contratto è un’ipotesi progettuale. Se diventasse realtà, la Juventus sarebbe fuori dal campionato italiano”. Una presa di posizione forte, che non lascia spazio a dubbi o ripensamenti vari. Per Gravina, quindi, quello portato avanti dall’élite del calcio europeo è un progetto destinato al fallimento.
“La Superlega è la risposta sbagliata a un’esigenza reale. Anche l’Italia – sono state le parole del presidente della Figc – deve ragionare su come migliorare la qualità del campionato e renderlo più appetibile per i mercati in espansione come quello arabo dove al momento raccoglie poco”. Andrea Agnelli, dal canto suo, appare ben saldo sulle proprie posizioni ma il futuro della Superlega (e di conseguenza quello della Juventus) resta tutto da scrivere.