Tempi supplementari UEFA – Dopo la storica modifica che ha modificato il classico format dalla fase a gironi delle competizioni europee alla nuova Phase League, la UEFA valuta altri possibili cambiamenti all’orizzonte.
Il nuovo formato della competizione prevede ben 8 partite nella prima fase (4 in casa e 4 in trasferta) con tutte le squadre inserite in un unico grande tabellone da 36 squadre. Le prime otto accedono direttamente agli ottavi di finale, mentre le formazioni che concludono dal nono al 24esimo posto saranno impegnate in un turno intermedio per accedere tra le prime sedici della competizione.
Sono ben 3 le squadre italiane che saranno coinvolte (Atalanta, Juventus e Milan) nel prossimo turno della Champions League, mentre la Roma è l’unica rappresentante tra in Europa League e Conference League, dato che Lazio e Fiorentina e Inter sono riuscite a strappare la qualificazione diretta nelle rispettive competizioni di militanza
Tempi supplementari UEFA: cosa c’è di vero
Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, la UEFA starebbe seriamente pensando di abolire i tempi supplementari a partire dalla fase a eliminazione diretta (play-off inclusi), andando a disputare direttamente i calci di rigore in caso di parità finale. Una decisione che coinvolgerebbe tutte le competizioni europee (Champions League, Europa League e Conference League) e già attuata nella finale della Supercoppa Europea. Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese The Guardian tale modifica, con ogni probabilità, non sarà apportata prima del 2027, anno in cui ci sarà la nuova ripartizione dei diritti televisivi.